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                                         Prof. Vincenzo Servedio, Segretario Regionale Puglia

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Laurea + 24 CFU = abilitazione

Aderisci al Ricorso Cisal Scuola 

 

MOBILITÀ SCUOLA 2020/2021: SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Risultato immagini per MOBILITA

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio sito l’Ordinanza Ministeriale 182 del 23 marzo 2020 relativa alla mobilità del personale docente, educativo e ATA (ausiliario, tecnico e amministrativo) per l’anno scolastico 2020/2021. Disponibile anche l’Ordinanza Ministeriale 183 del 23 marzo 2020 per i docenti di religione cattolica.

SCADENZIARIO

Docenti

Il personale docente potrà presentare domanda dal 28 marzo al 21 aprile 2020. Entro il 5 giugno si concluderanno gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 26 giugno.

Educatori

Il personale educativo potrà fare domanda nel periodo 4-28 maggio 2020, gli adempimenti saranno chiusi il 22 giugno, la pubblicazione dei movimenti avverrà il 10 luglio.

ATA

Il personale ATA potrà presentare domanda fra l’1 e il 27 aprile 2020, gli adempimenti saranno chiusi entro l’8 giugno, gli esiti saranno pubblicati il 2 luglio.

Insegnanti di religione cattolica

Per i docenti di religione cattolica, la presentazione delle domande è prevista dal 13 aprile al 15 maggio 2020. Mentre gli esiti dei movimenti saranno pubblicati l’1 luglio 2020.


LE FASI DEL CCNI 2018/2021

Mobilità in tre fasi

Per tutti i docenti assunti a tempo indeterminato la mobilità si svolgerà in tre fasi:

§ I fase: comunale (trasferimenti tra scuole dello stesso comune di titolarità).

§ II fase: intercomunale (trasferimenti tra scuole di comuni diversi all’interno della provincia di titolarità. Sono compresi i trasferimenti da posto di sostegno a posto comune e viceversa, se richiesti tra scuole dello stesso comune di titolarità). § III fase: Trasferimenti e passaggi di cattedra e di ruolo in scuole di una provincia diversa rispetto a quella di titolarità. Passaggi di cattedra e di ruolo nella provincia di titolarità.

Per tutti gli ATA
assunti a tempo indeterminato  (art.37 CCNI 2018/2021)

 Il movimento dei trasferimenti e dei passaggi si attua in tre distinte fasi:

•I fase comunale: trasferimenti del personale richiedente l'assegnazione nell'ambito del comune di titolarità;
• II fase provinciale: trasferimenti del personale richiedente l'assegnazione a comuni diversi da quello di titolarità ed appartenenti alla propria provincia;
• III fase della mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale: trasferimenti a province diverse da quella di titolarità e passaggi di profilo
. L'ordine delle operazioni derivante dall'applicazione del sistema delle precedenze alle predette fasi dei movimenti è riportato in allegato F del CCNI triennale 2018/2021

 

I BLOCCHI PER I DOCENTI

blocco dei tre anni nella stessa scuola (già in vigore dall’a.s. 2019/20):

1. quando nella domanda di trasferimento/passaggio ottengo una scuola indicata puntualmente nella domanda , a meno che non sto utilizzando una precedenza e non ottengo il comune in cui la esercito o sono un perdente posto. Tale blocco riguarda tutti i docenti di qualunque ordine e grado e indipendentemente dal canale di reclutamento

Esclusi dal blocco i docenti con precedenza (art. 13 CCNI), quali :

  • i beneficiari delle precedenze di cui all’art. 13 del CCNI , nel caso in cui abbiano ottenuto la titolarità in una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza;
  • 1. i docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, anche se soddisfatti su una preferenza espressa

2. blocco dei 5 anni nella stessa scuola di assunzione per i docenti di I e II grado DM 631

Riguarda i docenti inseriti nella graduatoria del concorso 2018 ex FIT entro il 31/12 (o mesi successivi) quindi con riferimento al DM 631 del 25
settembre 2018 .
Per loro il blocco è partito il 1 settembre 2019 per cui non potranno richiedere trasferimento o passaggio per 5 anni.

Si ricorda, invece, che gli altri docenti sempre ex FIT, individuati però entro il 31/8 (DDG 85/2018) e che hanno già svolto il FIT (contratto a TD ecc.) e riconfermati o no sulla scuola in cui hanno svolto il percorso, non rientrano nel blocco

  1. blocco dei 5 anni nella stessa scuola di assunzione inserito nel decreto scuola

Riguarderà tutti i prossimi neo assunti in ruolo a partire dal 1 settembre 2020. Il blocco riguarderà tutti, indipendentemente da quale canale saranno reclutati (GAE, Concorsi 2016, concorsi 2018 e successivi compresa la “call veloce” o la possibilità di inserirsi in coda al concorso 2018 in altra regione) e dal grado o ordine di scuola di assunzione. Il blocco, si ricorda, non riguarda solo i trasferimenti o i passaggi ma anche le assegnazioni o utilizzazioni.

In presenza di più istanze, quale movimento prevale?

Se il docente presenta contemporaneamente domanda di trasferimento e di passaggio di cattedra, potrà precisare nella domanda di passaggio a quale dei due movimenti intende dare la preferenza; in caso di assenza di tale indicazione avrà prevalenza il passaggio di cattedra.

La mobilità professionale prevale su quella territoriale soltanto nei passaggi di ruolo.

Nel caso di presentazione di domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, infatti, il conseguimento del passaggio di ruolo rende inefficace la domanda di trasferimento o di passaggio di cattedra o il trasferimento o passaggio di cattedra eventualmente già disposti.

Allegati utili:

                                                                        Ordinanza Ministeriale 182 del 23 marzo 2020 mobilita scuola personale docente educativo ata as 2020 2021

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POSTATO IL 29 FEBBRAIO 2020
Risultato immagini per megafono

STORICA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA: I LAUREATI CON 24 CFU SONO ABILITATI, AVVIO AL RICORSO COLLETTIVO PER L’INSERIMENTO IN SECONDA FASCIA.

Info e modalità di adesione al ricorso promosso da  CISALSCUOLA BA/TA: Vedi NEWS di questo sito(www.cisalscuolabari.it)
SCHEDA PRE-ADESIONE: Vedi  link"ALTRO" , quindi cliccare su "ADESIONIE RICORSO"
(
http://www.cisalscuolabari.it/page_8.html)

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POSTATO IL 21 FEBBRAIO 2020

TFA SOSTEGNO ALL’AVVIO: DATE E PREPARAZIONE

ULTERIORI CHIARIMENTI

Cari colleghi, come già anticipato con diverse comunicazioni il TFA sostegno 2020 è prossimo all'avvio. Di seguito i dettagli:

Il Miur ha emanato il decreto n.95 del 12 febbraio 2020. Prove preselettive il 2 e 3 aprile.

Il dm n. 95 del 12 febbraio 2020: avvio TFA sostegno V ciclo

I link ai siti delle Università per controllare pubblicazione bandi

test di accesso: tassa si paga per ogni grado di scuola richiesto

I requisiti di accesso

  • abilitazione specifica per la classe di concorso
  • laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica,musicale e coreutica, oppure titolo equipollente ed equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso + 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche
  • gli ITP insegnanti tecnico pratici accedono con il solo diploma.

laurea + tre anni di servizio non è più requisito di accesso, era un requisito transitorio per l’a.a. 2018/19

N.B. La laurea deve avere tutti gli esami o CFU eventualmente richiesti dal Miur per accedere ad una delle classi di concorso dell’ordine di scuola richiesto.

La laurea permette l’accesso ai percorsi di scuola secondaria di I e II grado.

Per i requisiti specifici di infanzia e primaria clicca qui

I posti

Il V ciclo TFA sostegno è bandito per 19.585 posti. La distribuzione per ordine di scuola e UNiversità

Le prove

Le prove di accesso al TFA sostegno prevedono

  • test preliminare: accede alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessI.
    Sono altresì ammessi direttamente alla prova scritta i candidati con disabilità uguale o superiore all’80%

Si paga una tassa di partecipazione per ogni ordine di scuola richiesto

Il test preselettivo sarà composto da 60 quesiti formulati con 5 opzioni di risposta. Di questi, almeno 20 sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O(zero) punti. Il test ha la durata di due ore.

N.B. TFA sostegno: chi ha superato preselettiva nel 2019 ma non è rientrato nei posti, dovrà rifarla

  • prova scritta (da superare con 21/30)
  • prova orale (da superare con 21/30)

Articolazione del corso

Per quanti supereranno le prove per accedere al corso universitario, il corso ha durata annuale e rilascia il diploma di specializzazione per le attività di sostegno.

Si tratta di un corso della durata minima di almeno 8 mesi che prevede l’acquisizione di 60 CFU.

Le attività dovranno concludersi entro il mese di maggio 2021.

Gli idonei

Gli unici docenti ad essere ammessi in sovrannumero al corso 2020 saranno i docenti idonei, ossia i docenti che

a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.

Le Università forniranno apposita indicazione per l’iscrizione degli idonei.

CORSO DI PREPARAZIONE AL TFA SOSTEGNO

Come di consueto il nostro centro di formazione Accademia Docenti ha attivato un corso di preparazione per le prove preselettive e per il concorso.

Il corso prevede circa 60 ore di lezione in presenza dei docenti e 240 ore di studio autonomo con il materiale didattico fornito.

Per i tesserati CISAL il costo del corso è di € 400,00 pagabile in 2 rate come segue:

€ 200,00 all'iscrizione

€ 200,00 dopo 30 giorni

In allegato alla presente allego il programma dettagliato, l'orario delle lezioni e la domanda di iscrizione.

PER ISCRIVERSI

Compilare il modulo allegato ed inviarlo, unitamente alla ricevuta di bonifico a accademiadocenti@libero.it

OPPURE

Recarsi direttamente presso la segreteria in via C. Battisti n. 137 negli orari indicati sopra.

N.B.

I docenti che già frequentano il corso di preparazione per il "concorso docenti" e "insegnare sul sostegno" potranno partecipare al nuovo corso versando una quota integrativa di € 100,00

Per ulteriori informazioni e iscrizioni dirette ci si può rivolgere presso la segreteria di Accademia Docenti- TARANTO il lunedì-mercoledì e giovedì ore 18,00/20,00.

Loredana

Cisal.scuolata@libero.it



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Venerdì 14 febbraio 2020

Scuola, firmato il decreto per le specializzazioni sul sostegno

Scuola, firmato il decreto per le specializzazioni sul sostegno
Azzolina: “Quasi 20mila posti disponibili, sostegno importante risorsa”
Manfredi: “Impegno straordinario delle nostre università”

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, d’intesa con la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha firmato il D.M. N. 95 DEL 12.02.2020 che autorizza l’avvio del quinto ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

I posti a disposizione sono in totale 19.585 fra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado. Le prove di accesso si terranno nei giorni 2 e 3 del prossimo mese di aprile. I corsi dovranno concludersi entro il mese di maggio del 2021. Potranno accedere e frequentare i corsi anche tutti gli idonei, i vincitori di più procedure e chi ha sospeso la frequenza di precedenti percorsi.
Il succitato decreto dispone la ripartizioni dei posti disponibili nei singoli Atenei italiani.

Documenti Allegati al D.M.95/2020:

  • Decreto Ministeriale n.95 del 12-02-2020.pdf
  • Decreto Ministeriale n.95 del 12-02-2020 - versione accessibile.pdf

  • Decreto Ministeriale n.95 del 12-02-2020 - Allegato A DM Specializzazione Sostegno 2020.pdf

INFO DECRETO E DOCUMENTI ALLEGATI: Copia e incolla sul browser il seguente indirizzo:

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/decreto-ministeriale-n-95-del-12-02-2020-attivazione-dei-percorsi-di-formazione-per-il-conseguimento-della-specializzazione-per-le-attivita-di-sostegn


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STOP APPALTI DI PULIZIA (!?)

BANDO PER COLLABORATORI SCOLASTICI: 11MILA POSTI A CONCORSO. COME CANDIDARSI
 

Primo gennaio 2020: La legge di bilancio 2019 ha previsto lo Stop per gli appalti di pulizia nella scuole dal 1^ gennaio 2020.

Finisce, quindi, l’era delle coop, inizia quelle delle pulizie “internalizzate”. Le scuole italiane non saranno più curate da ditte esterne ma sempre dagli stessi lavoratori che diventeranno dipendenti statali. Il ministero li assumerà tutti (o quasi?), per pulire direttamente gli istituti.

Una rivoluzione che vede tuttavia le Coop. e i lavoratori ex LSU che resterebbero fuori dal passaggio nello Stato perché non in possesso del tutto dei requisiti richiesti, sul piede di guerra e che potrebbe far slittare i tempi di applicazione. Né va trascurata la problematica dei lavoratori inseriti nelle graduatorie ATA di prima, seconda e terza fascia d’Istituto.

IL MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca-, ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un bando di concorso per titoli finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato del personale delle cooperative e delle aziende che, negli ultimi anni, si è occupato delle pulizie degli ambienti scolastici degli istituti italiani di ogni ordine e grado. I posti a bando sono 11.263 e permetteranno di internalizzare la gran parte, se non tutti, i dipendenti delle società esterne che finora si sono occupate delle pulizie nelle scuole.

I requisiti

Per partecipare al concorso per soli titoli il MIUR richiede il possesso di due requisiti:

  • Possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (ex Scuola media), conseguito entro la data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
  • Aver maturato almeno 10 anni di anzianità nel ruolo all’interno delle scuole statali, anche non continuativi e a partire dal 2000. Il computo è effettuato sull’anno solare ed è possibile effettuare il cumulo di mesi e frazioni di mesi (purché superiori ai 15 giorni) riferiti ad anni solari differenti

Sono considerati motivi di esclusione dal concorso:

  • sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori, ovvero l’interdizione da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado;
  • destituizione o dispensazione dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarato decaduto;
  • condanne penali per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
  • procedimenti penali o procedimenti amministrativi in corso per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, nonché precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale.

Tempi e modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione al concorso per il personale delle pulizie dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2019. La presentazione dovrà avvenire unicamente in modalità telematica attraverso l’applicativo “Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive” del MIUR (necessario avere un account SPID abilitato) o attraverso il servizio “Istanze online POLIS” (è necessario avere un’utenza specifica abilitata).

Se si opta per la piattaforma ministeriale, sarà sufficiente collegarsi alla pagina del concorso, scorrere il testo e cliccare sul link “Vai alla domanda” a fine pagina e attendere il caricamento della schermata di login. Qui basterà inserire le credenziali SPID per accedere al modulo di presentazione della domanda.

I partecipanti dovranno presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale specificare le mansioni svolte, i periodi, il luogo di svolgimento delle stesse e le aziende per le quali si è lavorato.
INFO E APPROFONDIMENTI:

http://www.pugliausr.gov.it/index.php/ata/reclutamento/19116-33537-2019
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TFA SOSTEGNO 2020

TFA sostegno 2020 V ciclo: il Miur ha inviato alle Università una seconda mail, di chiarimenti sui requisiti d’accesso per i percorsi di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia e primaria e della scuola secondaria di I e II grado per l’a.a. 2019/2020.

“I requisiti di accesso al V° ciclo del percorso di specializzazione sul sostegno per la scuola  secondaria di primo e secondo grado, sono quelli previsti dall’art. 5 comma 1 e 2 del d. lgs. 59/2017,  così come indicato nell’ art. 3 comma 1 lett. b, del D.M. 92/2019, attualmente in vigore”

Art. 5 comma 1 e 2 del Decreto L.vo 59/2017 afferma che possono accedere alla procedura concorsuale per le classi di concorso posto comune
  • abilitazione specifica per la classe di concorso
  • laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica,musicale e coreutica, oppure titolo equipollente ed equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso + 24 CFU  nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche
Non costituisce più titolo di accesso laurea + 3 anni di servizio, in quanto requisito transitorio per l’a.a. 2018/19.

Per scuola di infanzia e primaria rimangono titoli di accesso diploma magistrale conseguito entro a.s. 2001/02 o laurea in SFP

ITP: abilitati o con laurea breve + 24 CFU

Per gli ITP l’art. 2 del Decreto legislativo n. 59/2017 afferma

Costituisce titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di insegnante tecnico-pratico
  • il possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
  • il possesso congiunto di:
    a) laurea, oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso +
    b) 24 CFU/CFA  in materie pedagogiche e metodologie didattiche.
Questi sono anche i requisiti di accesso previsti dall’art. 3 del Dm 92/2019

Tale requisito era stato derogato, nell’art. 5 del 
dm 92/2019, riprendendo l’art. 22 del Decreto l.vo n. 59/2017, secondo il quale gli ITP accedono al concorso con il solo diploma (senza laurea nè 24 CFU) fino al 2024/25.

Invece il Miur, per il TFA sostegno, sostiene che l’art. 5 del dm 92/2019 vada considerato solo come misura transitoria per l’a.a. 2018/19. Vedi 
nota 7 novembre 2019 e chiarimenti 26 novembre

Di conseguenza il requisito di accesso al TFA sostegno per gli ITP diventa:
  • abilitazione per la classe di concorso oppure
  • laurea breve + 24 CFU

GRADUATORIE D'ISTITUTO 2020: NOVITA'

Decreto scuola: riapertura III fascia graduatorie di istituto 2020/21, 2021/22, 2022/23. Requisito d’accesso laurea (o diploma per le classi di concorso della tabella B del DPR 19/2016) +24 CFU in discipline pedagogiche e metodologie didattiche.

Con l’emendamento suddetto al prossimo aggiornamento saranno possibili nuovi inserimenti in III fascia. Questo il testo dell’emendamento:

All’articolo 1, comma 107, della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «2019/2020» sono sostituite dalle seguenti: «2022/2023» e, alla fine, è aggiunto il seguente periodo: «In occasione dell’aggiornamento previsto nell’anno scolastico 2019/2020, l’inserimento nella terza fascia delle graduatorie per posto comune sulla scuola secondaria è riservato ai soggetti precedentemente inseriti nella predetta terza fascia ovvero ai soggetti in possesso dei titoli di cui all’articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59

Potranno, pertanto, inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto, le seguenti categorie di docenti:
  • docenti già inseriti (potranno far valutare nuovi titoli e servizi, se conseguiti o anche cambiare provincia)
  • docenti in possesso dei titoli previsti dall’articolo 5, comma 1, lettera b), e comma 2, lettera b), del D.lgs. 59/2017.

Laurea + 24 CFU per i nuovi inserimenti

Alla luce del citato emendamento e di quanto previsto dal D.lgs. 59/2017, i docenti, che vorranno inserirsi nella III fascia delle graduatorie di istituto (quindi non già inseriti), dovranno essere in possesso di:
  • laurea e 24 CFU nelle discipline antropo-psico- pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
Stando al testo dell’emendamento, inoltre, anche per gli ITP, cioè i docenti in possesso di diploma che permette l’accesso ad una delle classi di concorso della tabella B del DPR 19/2016 sono necessari i succitati 24 CFU, oltre al diploma.

24 CFU

Ricordo che il sindacato CISAL Scuola dispone di un proprio centro di formazione per il personale scolastico, regolarmente riconosciuto ed accreditato all'università Ecampus per il conseguimento dei 24 CFU, Master e corsi universitari. Esami in sede a Taranto.

In occasione dei prossimi concorsi e riapertura delle graduatorie Accademia Docenti propone i seguenti pacchetti sconto, riservati ai tesserati CISAL, per i propri corsi (tutti online);

24 CFU + “Conversazione Inglese per esami” € 650,00
24 CFU + “Inglese B2” € 850,00
24 CFU + “Inglese C1” € 900,00
24 CFU + “Preparazione concorsi a cattedra” € 650,00
24 CFU + Corso “Insegnare nel sostegno” € 700,00
24 CFU + “Certificazione EIPASS” a scelta € 650,00
Corso “Insegnare nel sostegno” + certificazione LIM € 350,00
Corso “Preparazione concorsi a cattedra” + certificazione LIM € 350,00
Corso “Preparazione concorsi a cattedra” + B2 inglese € 650,00
Corso “Preparazione concorsi a cattedra” +C1 inglese € 750,00
Corso “Preparazione concorsi a cattedra” + C2 inglese € 800,00
Certificazione informatica EIPASS a scelta + corso e certificazione B2 inglese: € 650,00
Certificazione informatica EIPASS a scelta + corso e certificazione C1 inglese: € 750,00
Certificazione informatica EIPASS a scelta + corso e certificazione C2 inglese: € 900,00
Corso EIPASS “ANIMATORE DIGITALE” + B2 inglese: € 800,00
Corso EIPASS “ANIMATORE DIGITALE” + certificazione LIM EIPASS: € 500,00
Corso di perfezionamento a scelta 1500 ore e 60 CFU (3 punti) + certificazione informatica a scelta € 600,00
Master a scelta 1500 ore e 60 CFU (3 punti) + una certificazione informatica EIPASS a scelta € 600,00

Per ulteriori informazioni sui corsi è attivo uno sportello di consulenza presso la sede CISAL dal lunedì al venerdì ore 18/20 TARANTO.

Si può anche scrivere a 
accademiadocenti@libero.it

Loredana


 


 



GAE E 1 FASCIA D'ISTITUTO

E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

GRADUATORIE DI ISTITUTO: chi e come può inserirsi in I fascia

Possono presentare domanda di inserimento nella I fascia delle graduatorie di istituto i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento per il medesimo posto o classe di concorso al quale si riferisce la graduatoria di Istituto.

L’inserimento in I fascia avviene presentando il modello B di scelta delle scuole, secondo la modalità e la tempistica di seguito indicate.

Gli aspiranti verranno inseriti secondo la graduazione derivante dall’automatica trasposizione dell’ordine di scaglione, di punteggio e di precedenza con cui figurano nelle corrispondenti graduatorie ad esaurimento.

Graduatorie di Istituto: provincia anche diversa da quella delle GaE

La provincia da richiedere per la I fascia delle graduatorie di Istituto, tramite la scelta delle scuole, può essere anche diversa da quella dell’inserimento in graduatoria ad esaurimento, fermo restando il divieto cumulabilità di rapporti di lavoro in due diverse province.

Graduatorie di Istituto: presentazione modello B

Il modello B di scelta delle scuole, tramite il quale ci si inserisce nella I fascia delle graduatorie di Istituto, va inoltrato telematicamente, tramite il portale Istanze Online, dal 15 al 29 luglio 2019 entro le ore 14.00.

Per presentare domanda è necessario svolgere le seguenti operazioni:

a) registrazione del personale interessato ( solo per chi non lo ha mai fatto); tale operazione, che prevede anche una fase di riconoscimento fisico presso una scuola, può essere già effettuata, secondo le procedure indicate nell’apposita sezione dedicata, “ Istanze on line – presentazione delle Istanze via web – registrazione”, presente sull’ home page del sito internet di questo Ministero; Qui la nostra Guida

b) inserimento del modello B. Tale operazione, come detto sopra, viene effettuata dal 15 al 29 luglio 2019 (entro le ore 14,00) nella sezione dedicata, “Istanze on line – presentazione delle Istanze via web – inserimento”.

Graduatorie di Istituto: criteri scelta scuole

Nella scelta delle scuole tramite il modello B si deve tener conto di quanto segue:

si può presentare domanda per una sola provincia, anche diversa da quella delle GaE, fino a un massimo complessivo di 20 scuole, con il limite, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria, di 10 istituzioni di cui, al massimo, 2 circoli didattici; le indicazioni relative a istituti comprensivi si valutano per la scuola dell’infanzia e primaria solo entro il predetto limite di 10 istituzioni;

nell’ambito delle 10 scuole, gli aspiranti a supplenze nelle scuole dell’infanzia e primaria possono indicare fino ad un massimo di 2 circoli didattici e 5 istituti comprensivi, in cui dichiarino la propria disponibilità ad accettare supplenze brevi fino a 10 giorni con particolari e celeri modalità di interpello e presa di servizio

la provincia prescelta può essere diversa da quelle di inserimento in GaE;

per coloro che sono inclusi nelle graduatorie ad esaurimento di due province, la provincia di inclusione nella I fascia delle graduatorie di circolo e di istituto coincide con quella prescelta ai fini del conferimento delle supplenze da GaE.

Graduatorie di Istituto: scelta scuole docenti già inseriti in II e III fascia

Coloro i quali sono già inseriti in II o III fascia (considerato che l’aggiornamento della II e III delle GI è già avvenuto, in seguito a quanto previsto dalla summenzionata legge n. 21/2016) non potranno scegliere le istituzioni scolastiche, compresa la scuola capofila, ma dovranno confermare con il modello B le stesse sedi già indicate nel precedente aggiornamento per la II e/o III fascia, salvi gli effetti del dimensionamento.

I suddetti docenti:

possono comunque sostituire, nella stessa provincia di iscrizione in II e/o III fascia, una o più istituzioni scolastiche esclusivamente per i nuovi insegnamenti per i quali si chiede l’iscrizione in I fascia;

non possono cambiare scuole qualora nelle stesse (scuole) i nuovi insegnamenti, per i quali si chiede l’iscrizione i I fascia, risultino già impartiti;

qualora sostituiscano le sedi, secondo quanto detto al punto 2, sono cancellati dalle graduatorie di istituto II e III fascia per gli altri insegnamenti impartiti nella sede sostituita

ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: REQUISITI

Termini per la presentazione delle domande: Personale docente di ogni grado di scuola: 9 luglio – 20 luglio

I requisiti indispensabili sono quelli indicati nell’art.7 comma 1 del CCNI 2019/22 e di seguito indicati, tutto il personale docente compresi i neo assunti con decorrenza giuridica nell’a.s. 2018/19; sarà possibile, quindi, presentare domanda di assegnazione provvisoria per una delle seguenti motivazioni:

  1. ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario
  2. ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica
  3. gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria
  4. ricongiungimento al genitore

Richiesta su posto comune per docente titolare sul sostegno

Il docente titolare sul sostegno potrà chiedere assegnazione provvisoria su posto comune soltanto se ha superato il vincolo quinquennale di permanenza sul sostegno e chiaramente, se possiede uno dei requisiti indicati.

La richiesta sarà comunque aggiuntiva rispetto alla tipologia di posto di titolarità, che il docente è obbligato a chiedere prioritariamente.

Non è possibile, inoltre, chiedere AP nel comune di titolarità, fatta eccezione per i comuni divisi in distretti sub-comunali, per i docenti beneficiari di una delle precedenze previste nell’art.8

In caso di esito favorevole dell’istanza, il docente che ottiene l’assegnazione provvisoria su posto comune, se l’anno successivo rientrerà nel posto di titolarità non dovrà rispettare un nuovo vincolo quinquennale sul sostegno. Questo si verifica solo in seguito a trasferimento o passaggio su materia e successivo rientro, mediante mobilità, sul sostegno, ma nel caso in esame si tratta di assegnazione provvisoria, quindi di un movimento annuale che non determina modifiche nella titolarità del docente.

.

Per il docente che inoltra domanda di assegnazione interprovinciale e vuole aggiungere la possibilità di richiedere anche posti di sostegno, in assenza del titolo specifico, è obbligatorio allegare un’autodichiarazione in riferimento al possesso dei requisiti richiesti.

Si consiglia, inoltre, a chi richiede assegnazione provvisoria anche per altro ruolo o altra tipologia di posto (in aggiunta a quella di titolarità), di allegare ulteriori autodichiarazioni: es. il docente di scuola primaria che richiede assegnazione anche per la scuola dell’infanzia o il docente che è titolare su posto comune e richiede anche posto di sostegno e/o lingua inglese, allegherà l’autodichiarazione con gli estremi dei titoli posseduti.

Ovviamente andranno allegate eventuali certificazioni mediche o altre dichiarazioni che danno titolo alle precedenze.

Assegnazione Provvisorie e utilizzazione personale ATA:

Dal 9 al 20 luglio, il personale ATA interessato può presentare domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’a.s. 2019/20. Le domande, come leggiamo nella nota Miur n. 28978 del 21 giugno 2019, vanno presentate dal 9 al 20 luglio 2019 in modalità cartacea.

 Loredana


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Risultati immagini per 1 MAGGIO SOCIALISTA


1^ MAGGIO 2019 FESTA DEI LAVORATORI
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AGGIORNAMENTO E INSERIMENTO IN GAE 2019

Le domande devono essere presentate entro il 16 maggio 2019 tramite istanze on-line; il Bando è reperibile sul sito del MIUR al seguente indirizzo:
https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/DM_374.pdf/fbf73af4-467b-466f-9b7e-5c23309f0bb7

Le graduatorie hanno validità per gli anni scolastici 2019/2020 2020/2021 2021 2022 e saranno utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato, per le supplenze annuali fino al 31 agosto, per le supplenze fino al termine delle attività didattiche e cioè il 30 giugno.

Queste le novità:

1) la possibilità di trasferirsi in province dove le graduatorie risultano già vuote

2) la possibilità di reinserimento per i docenti depennati per non aver presentato la domanda di aggiornamento

3) la valutazione del servizio “sezione Primavera” per i docenti della scuola dell'infanzia e della primaria è possibile chiedere:

- la permanenza e L'aggiornamento del punteggio con cui si è già inseriti in GAE

- Il reinserimento in graduatoria per i docenti depennati che non avevano

presentato la domanda di aggiornamento

- la conferma di iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa

- il trasferimento da una provincia ad un'altra anche per i docenti inseriti con riserva.
La mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione dalla graduatoria per gli anni scolastici successivi.
Il MIUR fornirà istruzioni in merito con l'avvio dell procedura di rito.
Info e assistenza: sedi Provinciali Cisal Scuola per la Puglia.

 

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Promosso da Cisal Scuola Regionale/Prov.le - Bari

SEMINARIO FORMATIVO CONCORSO PER DIRETTORE Servizi Generali e Amministrativi

(prova preselettiva: 11-12-13 giugno 2019, in G.U. n.21/2019)

Si informa che la Cisal Scuola promuove , in prospettiva della prova preselettiva per il Concorso per DSGA,  un breve Seminario Formativo presso la sua sede in Bari :

La Contabilità delle Istituzioni Scolastiche

Relatore: Direttore S.G.A. , Pina Mastrorilli che si ringrazia per la sua Cortese disponibilità

Giorno 8 maggio 2019, ore 17,00 – 20,00, presso la sede della Cisal Scuola di Bari, Via Paolo Lembo n. 48

Riservato agli iscritti. A numero chiuso.

Iscrizioni: inviare mail adesione con propri dati e reperibilità a: cisalscuolapuglia@libero.it. La Segreteria si riserva a suo insindacabile giudizio, l’accettazione o meno delle iscrizioni.

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MOBILITÀ SCUOLA 2019/2020: COMUNICATE LE DATE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Illustrata ai sindacati la bozza di Ordinanza Ministeriale
(Le domande -tranne per i Licei Musicali- si presenteranno tramite Istanze online).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE IN SINTESI

Scadenze per la presentazione delle domande

PERSONALE DOCENTE dall’11 marzo al 5 aprile 2019

PERSONALE EDUCATIVO dal 3 maggio al 28 maggio 2019

PERSONALE ATA dal 1° aprile al 26 aprile 2019

Pubblicazione dei movimenti

PERSONALE DOCENTE 20 giugno 2019

PERSONALE EDUCATIVO 10 luglio 2019

PERSONALE ATA 1° luglio 2019

Ricordiamo, in sintesi:

Preferenze

È soppresso il codice di “ambito” e non c’è più la limitazione delle 5 scuole (con preferenza puntuale) da poter inserire.

Le preferenze saranno 15 ed espresse, per tutti gli ordini e gradi, attraverso il codice di istituzione scolastica autonoma.

Nel caso di preferenze sia provinciali che interprovinciali la domanda è unica sempre con un massimo di 15 preferenze. In questo caso è importante l’ordine con cui si esprimono le preferenze: es. se si vuole dare “priorità” al trasferimento interprovinciale tali preferenze vanno inserite prima di quelle provinciali (e viceversa).

Nel limite delle 15 preferenze non ci sono vincoli rispetto al numero di tipologia di preferenza da poter inserire (potrebbero essere espresse anche 15 scuole o 15 comuni o anche 15 province).

Nel caso di presentazione di più domande (es. di trasferimento e di passaggio) le 15 preferenze si intendono per ciascuna domanda.

Le preferenze possono essere del seguente tipo:

scuole

comuni

distretti

codice provincia (solo nel caso della mobilità interprovinciale).

E’ possibile dare la disponibilità per le seguenti tipologie di posto:

istruzione degli adulti, che comprende:

- corsi serali degli istituti di secondo grado;

- centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

sezioni carcerarie ove esprimibili;

sezioni ospedaliere;

licei europei.

Continueranno ad essere utilizzati gli specifici codici sede di organico per:

i percorsi di secondo livello del sistema di istruzione degli adulti;

le sezioni carcerarie ed ospedaliere;

le sezioni di scuola speciale;

i movimenti tra le sedi di organico dei centri per l’educazione degli adulti (ex CTP).

Esito del movimento e titolarità

Eliminata la “chiamata diretta”.

Qualunque sia il movimento ottenuto (trasferimento/passaggio) e se attraverso il codice di scuola o sintetico (comune, distretto e provincia), la titolarità sarà per tutti di scuola.

N.B. : La Bozza sottoscritta potrebbe subire modifiche motivate in sede di sottoscrizione definitiva; la stessa è reperibile al seguente indirizzo:

https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2019/03/ordinanza_mobilit%C3%A020195.pdf

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Decreto del Rettore n. 1414 del 04.03.2019

UIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI

“ALDO MORO”

CORSI DI FORMAZIONE PER IL SOSTEGNO - A.A. 2018/2019

Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2018/2019

SI INFORMA CHE L’UNIVERSITÀ DGLI STUDI DI BARI, FACENDO SEGUITO ALLE DISPOSIZIONI MINISTERIALI NEL MERITO, CON DECRETO DEL MAGNIFICO RETTORE N. 1414 DEL 4 MARZO 2019 HA DISPOSTO LE MODALITÀ E I TEMPI PER L’AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE PER IL SOSTEGNO, CORRENTE A.A. 2018/2019

PER INFORMAZIONI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE VEDI WEB UNIBA AL SEGUENTE INDIRIZZO (copia e incolla nel browser): https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-18-19

Scadenza presentazione domande, pagamento contributo di partecipazione e autocertificazione titoli valutabili : 26 marzo 2019.
 

ATTENZIONE: L’iscrizione potrà essere fatta esclusivamente via Web attraverso il sito UNIBA dedicato di Esse3

L'iscrizione alle selezioni per accedere ai percorsi di formazione avviene esclusivamente on-line attraverso il sito web dedicato http://www.uniba.it/esse3 seguendo gli step di seguito indicati:

1. registrazione al portale Esse3 (per ottenere username e password)

2. procedura di iscrizione

3. pagamento del MAV

1. Registrazione al portale Esse3

Il portale Esse3 è raggiungibile da qualsiasi computer collegato in rete al seguente indirizzo: http://www.uniba.it/esse3.

A sinistra apparirà il menu di navigazione; cliccare quindi sulla voce "Registrazione" per ottenere le credenziali di accesso (username e password). Il processo di Registrazione è guidato. Terminata la procedura di registrazione, il sistema genererà le credenziali di accesso (username e password) e un promemoria di registrazione. Successivamente sarà possibile procedere all'Iscrizione.

Gli utenti già in possesso di credenziali valide per l’Ateneo, potranno accedere direttamente al successivo step di iscrizione.

NB: è fondamentale indicare un valido indirizzo di posta elettronica al fine di poter recuperare le proprie credenziali nel sistema informatico Esse3 e/o per eventuali comunicazioni.

Dalla sede della Cisal Scuola Puglia, 5 marzo 2019
 

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TFA SOSTEGNO 2019

Pubblicato il decreto che autorizza 14.224 posti per la specializzazione per il sostegno

I test preliminari saranno il 28 e il 29 marzo 2019

Il Ministro Bussetti ha firmato il decreto che autorizza un contingente di 14.224 posti per il IV ciclo del TFA di sostegno.
Le prove di accesso predisposte dagli atenei sono costituite da un test preliminare, una o più prove scritte e la prova orale.
I corsi dovranno concludersi entro il 20 febbraio 2020. Le modalità di iscrizione ai corsi saranno definite dai singoli Atenei.

Nel corrente anno accademico 2018/2019, ogni Ateneo è autorizzato ad attivare i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado, nei limiti dei posti fissati dal Decreto Ministeriale n. 92/2019 e per le sedi autorizzate.
 

Date dei test di ingresso
Le date di svolgimento dei test preliminari sono fissate per tutti gli indirizzi della specializzazione per il sostegno nei giorni 28 e 29 marzo 2019, con le modalità di seguito indicate:

- 28 marzo 2019: (*)

al mattino prove scuola dell’ infanzia, pomeriggio prove scuola primaria;
- 29 marzo 2019: (*)

al mattino prove scuola secondaria I grado, pomeriggio prove scuola secondaria II grado.


Tipologia e somministrazione dei test preliminari
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 (zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
E' ammesso alla prova, ovvero alle prove di cui all'articolo 6 comma 2, lettera b) del DM sostegno, un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all'esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell'ultimo degli ammessi.

 

Requisiti di ammissione e articolazione del percorso

Sono ammessi a partecipare alle procedure di selezione i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA

  • titolo di abilitazione all'insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all'estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
  • diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all'estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l'anno scolastico 2001/2002;

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO;

i titoli da possedere sono i seguenti:
Per i docenti laureati possesso congiunto di:

a) laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

b) 24 crediti formativi universitari o accademici, di seguito denominati CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Per i docenti ITP possesso congiunto di:
a)
titolo di accesso alle classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

Solo dal 2024/25 in poi anche di:
b) 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Disposizioni transitorie

Inoltre per disposizioni transitorie sono ammessi a partecipare anche i docenti in possesso del solo titolo di accesso a una delle classi di concorso del relativo grado che abbiano svolto, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, almeno tre annualità di servizio, anche non successive, valutabili come tali ai sensi dell'articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione.

IL DECRETO, CON LA TABELLA DI RIPARTIZIONE DEI POSTI E ALLEGATI VARI, E’ REPERIBILE SULLA PIATTOFORMA MIUR AL SEGUENTE INDIRIZZO: https://www.miur.gov.it/-/decreto-ministeriale-92-2019-disposizioni-concernenti-le-procedure-di-specializzazione-sul-sostegno-di-cui-al-decreto-del-miur-n-249-2010-e-successive




(*) Date modificate con D.M. 27.02.2019, ripettivamente il 15 e 16 aprile 2019

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PENSIONI, PUBBLICATA LA CIRCOLARE CON LE INDICAZIONI OPERATIVE PER QUOTA 100 E LE ALTRE FORME DI PENSIONAMENTO ANTICIPATO.

Domande dal 4 al 28 febbraio 2019

È online, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la circolare di attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019 n.4, per la cosiddetta “quota 100” e tutte le altre forme di trattamento di pensione anticipata.

La circolare riporta nel dettaglio i requisiti necessari e le indicazioni operative per aderire alle varie forme di pensionamento anticipato. La domanda potrà essere presentata on line dal 4 al 28 febbraio prossimi attraverso il sistema Polis.

La circolare del MIUR( copia e incolla nel browser):

http://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Circolare+pensionamento+anticipato.pdf/df671f67-60f5-41d9-aa21-d6dbf2df734b

Info e assistenza : Patronato ENCAL CISAL VIA FRATELLI ROSSELLI N. 38

70126BARI, TEL. 080/5537802

QUADRO SINOTTICO FORME DI TRATTAMENTO PENSIONISTICO: (Fonte:  www.scuola7.it)






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MOBILITA’ NELLA SCUOLA, SIGLATO IL NUOVO CCNI CON VALIDITA’ TRIENNALE

2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 del 31 dicembre 2018

Con la chiusura delle trattative lo scorso il 31 dicembre 2018 è stato siglato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo che disciplina la mobilità del personale docente, educativo ed ATA e che avrà una validità giuridica di 3 anni (2019/20, 2020/21,2021/22). che comunque si svolgerà annualmente.

Le principali novità:

  • CHIAMATA DIRETTA DA PARE DEI DIRIGETNI SCOLASTICI: abolita
  • AMBITI TERRITORIALI: aboliti
  • RIPRISTINATE LE FASI TEMPORALI DI MOBILITA’ GIA’ PREVEISTE DAL CCNL 2015/2016: comunali, provinciali, interprovinciale, mobilità professionale

Prima delle operazioni di mobilità il sistema informatico provvederà ad attribuire una titolarità su scuola a tutti i docenti oggi titolari di ambito e in servizio con incarico triennale. Nessuna limitazione dei passaggi da sostegno a posto comune.

MOBILITA’ DOCENTI

Sono previste tre fasi::

I fase: comunale (trasferimenti tra scuole dello stesso comune di titolarità).
II fase: intercomunale (trasferimenti tra scuole di comuni diversi all’interno della provincia di titolarità. Sono compresi i trasferimenti da posto di sostegno a posto comune e viceversa,se richiesti tra scuole dello stesso comune di titolarità).
III fase: Trasferimenti e passaggi di cattedra e di ruolo in scuole di una provincia di versa rispetto a quella di titolarità. Passaggi di cattedra e di ruolo nella provincia di titolarità.

ELIMINATA LA TITOLARITA’ DI AMBITO (ex L. 107/2015)

Titolarità su scuola e titolarità sulla provincia

  • Viene superata la titolarità di ambito.
  • Prima delle operazioni di mobilità per l’a.s. 2019/20 tutti i docenti a tempo indeterminato titolari di ambito e incaricati su scuola acquisiranno la titolarità nella scuola di attuale incarico.
  • Prima delle operazioni di mobilità per l’a.s. 2019/20 tutti i docenti a tempo indeterminato titolari su ambito, privi di incarico su scuola, sono assegnati sulla provincia (esuberi provinciali).

NO ALLA MOBILITA’ PER I DOCENTI FIT A.S. 2019/2020

- Docenti con incarico ricevuto entro il 31.08.2018

I docenti che entro il 31/8/2018 hanno avuto un incarico di supplenza a seguito dell’individuazione dalle Graduatorie del FIT non partecipano alla mobilità per l’a.s. 2019/20.

All’esito positivo del periodo di formazione iniziale e prova i docenti assumono la titolarità dall’a.s. 2019/20 nella scuola di attuale servizio. Il posto non è quindi disponibile per la mobilità.

- Docenti del terzo anno FIT con individuazione dalle graduatorie pubblicate entro il 31/12/2018

I docenti individuati dopo il 31/8 dalle Graduatorie approvate entro il 31/12, e che al momento non svolgono il periodo di formazione iniziale e prova, non partecipano alla mobilità per l’a.s. 2019/20.

Verrà accantonato loro un posto a livello provinciale, al termine della mobilità.

La titolarità di scuola avrà decorrenza giuridica ed economica dall’1/9/2019.

Preferenze

È soppresso il codice di “ambito” e non c’è più la limitazione delle 5 scuole (con preferenza puntuale) da poter inserire.

Le preferenze saranno 15 ed espresse, per tutti gli ordini e gradi, attraverso il codice di istituzione scolastica autonoma.

Nel caso di preferenze sia provinciali che interprovinciali la domanda è unica sempre con un massimo di 15 preferenze. In questo caso è importante l’ordine con cui si esprimono le preferenze: es. se si vuole dare “priorità” al trasferimento interprovinciale tali preferenze vanno inserite prima di quelle provinciali (e viceversa).

Nel limite delle 15 preferenze non ci sono vincoli rispetto al numero di tipologia di preferenza da poter inserire (potrebbero essere espresse anche 15 scuole o 15 comuni o anche 15 province).

Nel caso di presentazione di più domande (es. di trasferimento e di passaggio) le 15 preferenze si intendono per ciascuna domanda.

Le preferenze possono essere del seguente tipo:

scuole

comuni

distretti

codice provincia (solo nel caso della mobilità interprovinciale).

Si può inoltre dare la disponibilità per le seguenti tipologie di posto:

- istruzione degli adulti, che comprende:

- corsi serali degli istituti di secondo grado;

- centri territoriali riorganizzati nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

- ezioni carcerarie ove esprimibili;

- sezioni ospedaliere;

- licei europei.

Titolarità di sede

Eliminata la “chiamata diretta”.

Qualunque sia il movimento ottenuto (trasferimento/passaggio) e se attraverso il codice di scuola o sintetico (comune, distretto e provincia), la titolarità sarà per tutti di scuola.

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Mobilità libera per l ’ a.s. 2019/20

Per la mobilità per l’a.s. 2019/20 i docenti interessati potranno inoltrare domanda di trasferimento o di passaggio di cattedra e ruolo senza nessun vincolo e qualunque sia stato l’eventuale movimento ottenuto nell’a.s. 2018/19.

A partire dall’anno scolastico 2020/21, tuttavia, non si potrà chiedere domanda volontaria di trasferimento o di passaggio di cattedra/ruolo per tre anni, se nel trasferimento o nel passaggio di cattedra o ruolo si è ottenuta:

  • una scuola attraverso il codice puntuale di istituzione scolastica (indipendentemente dalla fa- se della mobilità a cui si partecipa);
  • una scuola del comune di titolarità anche attraverso l’espressione del codice sintetico.

Esclusione dal vincolo :

- per docenti beneficiari delle precedenze art. 13 se hanno ottenuto una scuola fuori dal comune o distretto sub comunale dove si applica la precedenza.

- per docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, ancorché soddisfatti su una preferenza espressa.

Sedi carcerarie della scuola primaria

Sono previste apposite precedenze ai docenti già utilizzati nelle predette sedi; la domanda si presenta in modalità cartacea.

Individuazione dei soprannumerari sui posti di sostegno

Nella scuola di II grado l’individuazione dei soprannumerari, contrariamene a quanto disposto per primo ciclo, sarà effettuata senza distinzione delle aree.

Obbligo quinquennale sul sostegno

I docenti titolari su posto di sostegno che non hanno completato l’obbligo di permanenza quinquennale possono partecipare alla mobilità (trasferimento e passaggio) solo per posti di sostegno.

I docenti che ottengono il passaggio di ruolo su posti di sostegno hanno l’obbligo di permanervi per un quinquennio.

I docenti di sostegno che ottengono il trasferimento interprovinciale sempre su posto di sostegno, completano il quinquennio nella sede di arrivo.

Individuazione dei perdenti posto – neo immessi in ruolo

Il docente neo immesso in ruolo fa parte a tutti gli effetti dell’organico della scuola in cui ha assunto servizio dal 1/9.

Nell’anno di assunzione in ruolo e di svolgimento del periodo di prova deve essere inserito nella graduatoria interna di istituto ai fini dell’individuazione dei perdenti posto.

Trattamento dei docenti perdenti posto

Il docente individuato perdente posto può partecipare alla mobilità e concorre, senza alcuna precedenza e con il suo punteggio, con tutti gli altri docenti a domanda volontaria esprimendo fino a 15 preferenze..

Assegnazione dei docenti in sedi situate in comuni diversi

I posti di un’autonomia scolastica situati in sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello sede di organico sono assegnati, nel limite delle disponibilità destinate ai movimenti, salvaguardando la continuità didattica e il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di istituto, secondo le modalità e i criteri definiti dalla contrattazione di istituto. La contrattazione dovrà concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell’anno scolastico di riferimento. Sono comunque salvaguarda- te le precedenze.

Preferenze

Possono essere espresse fino a 15 preferenze.

Le preferenze possono essere del seguente tipo:

scuola

distretto

comune

provincia

istruzione degli adulti.

Servizio pre ruolo o svolto in altro ruolo

Ai soli fini della mobilità a domanda, il servizio di pre ruolo e quello di altro ruolo, prestato nella rispettiva fascia di appartenenza, è equiparato a quello di ruolo.

Assegnazione in sedi situate in comuni diversi

La contrattazione d’Istituto, nel rispetto del criterio del maggior punteggio nella graduatoria di istituto, dovrà disporre nel merito e concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell’anno scolastico di riferimento. Sono comunque salvaguardate le precedenze.

PERSONALE ATA

Numero domande che può presentare

Il personale ATA può chiedere contemporaneamente il trasferimento provinciale o per sedi di una sola altra provincia (diversa da quella in cui è titolare): in tal caso deve presentare congiuntamente le due domande. Qualora risulti accolta la domanda di trasferimento per altra provincia, non si tiene conto della domanda di trasferimento provinciale.

Preferenze

Possono essere espresse fino a 15 preferenze.

Le preferenze possono essere del seguente tipo:

scuola

distretto

comune

provincia

istruzione degli adulti.

Servizio pre ruolo o svolto in altro ruolo

Ai soli fini della mobilità a domanda, il servizio di pre ruolo e quello di altro ruolo, prestato nella rispettiva fascia di appartenenza, è equiparato a quello di ruolo.

Assegnazione in sedi situate in comuni diversi

I posti di un’autonomia scolastica situati in sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello sede di organico sono assegnati, nel limite delle disponibilità destinate ai movimenti, salvaguardando il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di istituto, secondo le modalità e i criteri definiti dalla contrattazione di istituto. La contrattazione dovrà concludersi in tempi utili per il regolare avvio dell’anno scolastico di riferimento. Sono comunque fatte salve le precedenze.

PERSONALE EDUCATIVO

Sedi richiedibili

Il personale educativo sia maschile che femminile può richiedere il trasferimento sia per i convitti maschili che per gli educandati femminili.

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NATALE 2018

CAPODANNO 2019

Auguri

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IN EVIDENZA

FORMAZIONE/CONCORSO PER D.S.G.A.

LA CISAL SCUOLA /ANIEF REGIONALE PER LA PUGLIA UNITAMENTE AD EUROSOFIA PROMUOVONO UN CICLO DI LEZIONI FORMATIVE PER IL PROFILO DI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI.

IL CORSO, PROPOSTO DALL’ENTE EUROSOFIA, E’ RICONOSCIUTO DAL MIUR AI FINI DELLA FORMAZIONE; UTILE PER ILCONCORSO DI D.S.G.A.

SEDE: BARI

ISCRIZIONI: Le proposte di adesione vanno inviate a cisalscuolapuglia@libero.it A numero chiuso.

CONCORSO DSGA: DOMANDA ONLINE ENTRO IL 28 GENNAIO

Bando pubblicato in G.U. il 29 dicembre scorso, per 2004 posti messi a concorso, di cui 49 per le Marche.

Titoli di accesso: laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio; lauree specialistiche LS 22, 64, 71, 84, 90, 91; lauree magistrali LM corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della Tabella allegata al D.I. del 9 luglio 2009;

in deroga possono inoltrare domanda gli Assistenti Amministrativi con almeno 3 anni interi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 8, svolti nelle mansioni di DSGA alla data del 17 dicembre 2017.

Domanda in una sola regione, tramite Istanze online del Miur, entro il 28 gennaio 2019.

Il 30 % dei posti in ciascuna regione è riservato ai facenti funzione e agli ATA già di ruolo in possesso di una laurea indicata come titolo di accesso.

Prova selettiva, computer base, se a livello regionale il numero dei candidati supera di 4 volte il numero dei posti disponibili; due prove scritte, la prima da 6 domande a risposta aperta, la seconda teorica-pratica (risoluzione di un caso concreto) e una prova orale.

Materie d'esame: Diritto costituzionale e Diritto amministrativo, con riferimento al diritto dell'UE; Diritto civile; Contabilità pubblica in riferimento alla gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche; Diritto del lavoro con riferimento al contratto del pubblico impiego; Legislazione scolastica; Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche; Stato giuridico del personale scolastico; Diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica amministrazione.

Lì, 02 gennaio 2019

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INPS

VISITE FISCALI: ORARI E REGOLE

FASCE DI REPERIBILITA’: ORE 9,00 – 13,00 / 15,00-18,00

A cura della Segreteria Regionale

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017 è reperibile il nuovo Regolamento sulle visite fiscali, Decreto del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione 17 ottobre 2017, n. 206.

La visita fiscale può essere richiesta, dal datore di lavoro pubblico, fin dal primo giorno di assenza dal servizio per malattia del dipendente pubblico mediante utilizzo del canale telematico messo a disposizione dall'INPS. La visita può essere disposta anche su iniziativa dell'INPS.

Le visite fiscali possono essere effettuate con cadenza sistematica e ripetitiva, anche in prossimità delle giornate festive e di riposo settimanale. In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l'assenza è riconducibile a:

  • patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
  • causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all'ascrivibilità alle prime tre categorie della Tabella A o alla Tabella E allegate al DPR n. 834/1981;
  • stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Il dipendente è tenuto a comunicare preventivamente all'amministrazione presso cui presta servizio, che a sua volta ne dà tempestiva comunicazione all'INPS, l'eventuale variazione dell'indirizzo di reperibilità.

Il medico fiscale è tenuto a redigere il verbale contenente la valutazione medico-legale relativa alla capacità o incapacità al lavoro riscontrata. Il verbale è trasmesso all'INPS e viene messo a disposizione del dipendente mediante apposito servizio telematico.

In caso di mancata effettuazione della visita per assenza del lavoratore, è data immediata comunicazione al datore di lavoro. Il medico fiscale rilascia apposito invito a visita ambulatoriale per il primo giorno utile presso l'Ufficio medico legale dell'INPS competente per territorio.

Qualora il dipendente non accetti l'esito della visita fiscale, il medico annota sul verbale il manifestato dissenso che deve essere sottoscritto dal dipendente e invita lo stesso a sottoporsi a visita fiscale, nel primo giorno utile, presso l'Ufficio medico legale dell'INPS competente. In caso di rifiuto a firmare del dipendente, il medico fiscale informa l'INPS e predispone apposito invito a visita ambulatoriale.

Per la ripresa dell'attività lavorativa per guarigione anticipata rispetto al periodo di prognosi indicato nel certificato di malattia, il dipendente è tenuto a richiedere un certificato sostitutivo.

L’INPS RIEPILOGA LE DISPOSIZIONI DI LEGGE

L’INPS con la nota n. 1399 del 29 marzo 2018 fornisce un riepilogo delle disposizioni di legge vigenti in materia e delle istruzioni operative diramate, rammentando che la normativa istitutiva del Polo Unico per le visite fiscali ha attribuito all’Istituto una nuova competenza sui controlli della malattia dei dipendenti del settore pubblico, lasciando invariata la preesistente competenza sui controlli della malattia dei lavoratori privati che non è stata modificata, né ampliata.

MALATTIA DEL LAVORATORE

La normativa del Polo Unico si riferisce espressamente al controllo sugli eventi di malattia comune dei lavoratori e non riguarda in alcun modo altre fattispecie di assenza dei lavoratori medesimi (malattia figlio, interdizione anticipata per gravidanza, inidoneità temporanea a mansione – accertata dalla Commissione Medica Ospedaliera (CMO) operante presso le Autorità sanitarie locali o da commissioni di seconda istanza, accertamento sanitario per incapacità temporanea a testimoniare o per altri scopi connessi con il procedimento giudiziario, ecc.).

nel caso in cui il lavoratore venga trovato assente in occasione dell’accertamento medico legale domiciliare l’accertamento ambulatoriale viene disposto d’ufficio dall’INPS al fine di consentire la verifica dell’effettiva sussistenza dello stato morboso (cfr. messaggio n. 4282/2017). Ciò per completare adeguatamente il processo di verifica delle assenze per malattia del dipendente pubblico, alla luce dell’attuale normativa che attribuisce all’Inps la competenza esclusiva in materia.

Le visite mediche di controllo, come noto, vengono disposte anche d’ufficio dall’Istituto sulla base delle proprie valutazioni effettuate mediante l’ausilio delle procedure informatiche.

CERTIFICATI CARTACEI

Eventuali certificati cartacei di malattia dei lavoratori pubblici non devono essere trasmessi all’Inps, ma unicamente al proprio datore di lavoro pubblico cui competono, per espressa previsione normativa (art. 55-septies, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001) i controlli circa la loro validità.

FASCE ORARIE DI REPERIBILITA

L’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto 17 ottobre 2017, n. 206, ha confermato le vigenti fasce orarie di reperibilità per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che rimangono fissate nei seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Si ricorda che l’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Come previsto dalla normativa vigente, il dipendente pubblico è tenuto, qualora debba assentarsi dal proprio domicilio (ad esempio, per visita medica o altri giustificati motivi), ad avvisare unicamente la propria amministrazione, la quale provvede a trasmettere l’informazione all’Inps.
 

INFORTUNIO SUL LAVORO E MALATTIA PROFESSIONALE

L’Istituto non effettua accertamenti domiciliari medico legali richiesti dai datori di lavoro per i casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale di competenza esclusiva dell’INAIL, ai sensi dell’articolo 12 della legge n. 67/1988. In tal senso si è anche recentemente espresso il Dipartimento per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione.

Si evidenzia che D.Lgs. n. 75/2017 – modificativo dell’articolo 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001, relativo ai controlli sulle assenze per malattia generica – non contiene alcun riferimento all’infortunio sul lavoro e alla malattia professionale, che restano pertanto esclusi dalla competenza dell’Istituto.

LAVORATORI ALL’ESTERO

Con riferimento alle visite mediche di controllo richieste dalle PP.AA. nei confronti di lavoratori che si ammalano durante temporanei soggiorni all’estero, l’Istituto ritiene di non poter effettuare visite mediche di controllo domiciliari. Infatti l’articolo 18, comma 1, lett. c) del D.Lgs. n. 75/2017 prevede espressamente che gli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia siano effettuati sul territorio nazionale
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Udir - Newsletter del 28 aprile 2018

A settembre 2.500 istituti senza preside, Udir: serve la proroga di un anno del pensionamento dei dirigenti scolastici, ecco come fare

 
Con l'uscita dal lavoro, volontaria e d'ufficio, che si concretizzerà in estate, anche per colpa di un concorso elefantiaco con precari e neo-immessi in ruolo illegittimamente esclusi, si stima che si sfioreranno le 2.500 reggenze. Per evitare che la situazione precipiti, lasciando le scuole nel caos, quelle in reggenze e quelle di assegnazione dei presidi reggenti, l'associazione sindacale Udir si è fatta promotrice di una proposta emendativa, attraverso la quale chiede di posticipare di dodici mesi i pensionamenti dei dirigenti scolastici destinati ad andare in pensione il prossimo 1° settembre. Si tratterebbe di una facoltà, quindi su base volontaria, molto utile per limitare i danni. Il giovane sindacato dei presidi, pertanto, chiede di integrare l'art. 1 della legge 114/2014 con l'aggiunta del comma 8: Al fine di garantire l'efficienza e la qualità del sistema Istruzione e di limitare l'uso spropositato delle reggenze che non garantiscono un adeguato sistema formativo e didattico-pedagogico del servizio Istruzione, il personale Dirigente scolastico collocato d'ufficio in pensione dal 01.09.2018, a domanda volontaria è mantenuto in servizio fino al 31.08.2019, considerato che dal 01.09.2019 subentreranno in servizio i vincitori del Concorso dirigenziale in atto.
(continua nella pagina NEWS)


 
CISAL_CONFEDERAZIONE
                                                                               COMUNICATO DEL 14 MAGGIO 2018
Segreteria Confederale
A settembre 2.500 Scuole rischiano di restare senza Dirigente: la CISAL appoggia l'iniziativa dell'UDIR per chiedere la proroga in servizio dei Presidi che dovrebbero andare in pensione entro l'anno.
Con l'uscita dal lavoro, volontaria e d'ufficio, che si concretizzerà in estate, anche per colpa di un concorso elefantiaco con precari e neo-immessi in ruolo illegittimamente esclusi, si stima che si sfioreranno le 2.500 reggenze. Per evitare che la situazione precipiti, lasciando le scuole nel caos, quelle in reggenze e quelle di assegnazione dei presidi reggenti, l'associazione sindacale Udir si è fatta promotrice di una proposta emendativa, attraverso la quale chiede di posticipare di dodici mesi i pensionamenti dei dirigenti scolastici destinati ad andare in pensione il prossimo 1 0 settembre. Si tratterebbe di una facoltà, quindi su base volontaria, molto utile per limitare i danni.

Il giovane sindacato dei presidi, pertanto, chiede di integrare l'art. 1 della. legge 114/2014 con l'aggiunta del comma 8: "Al fine di garantire l'efficienza e la qualità del sistema Istruzione e di limitare l'uso spropositato delle reggenze che non garantiscono un adeguato sistema formativo e didattico-pedagogico del servizio Istruzione, il personale Dirigente scolastico collocato d'ufficio in pensione dal 01.09.2018, a domanda volontaria è mantenuto in servizio fino al 31.08.2019, considerato che dal 01.09.2019 subentreranno in servizio i vincitori del Concorso dirigenziale in atto".
La CISAL ha ritenuto di dover appoggiare senza riserve l'iniziativa dell'UDIR avendo piena condivisione della posizione espressa; in tal senso Massimo Blasi, segretario confederale, concorda con la proposta di adottare provvedimenti straordinari per evitare che a settembre le scuole diventino ingovernabili: un istituto autonomo su tre, infatti, si ritroverà senza il proprio dirigente scolastico, obbligando quelli in servizio a farsi carico di un numero sempre più alto di plessi in reggenze. Già nel corso del corrente anno scolastico, la situazione si è rivelata al limite dell'agibilità: quasi 2mila scuole sono state affidate a dei capi d'istituto in forza ad altre istituzioni. Con i pensionamenti in arrivo, volontari e d'ufficio, che si concretizzeranno in estate, tra pochi mesi, anche per colpa di un concorso elefantiaco con precari e neo-immessi in ruolo illegittimamente esclusi, si stima che si sfioreranno le 2.500 reggenze.
Per evitare che la situazione precipiti, lasciando le scuole nel caos, quelle in reggenze e quelle di assegnazione dei presidi reggenti, l'associazione sindacale Udir si è fatta promotrice di una proposta emendativa, attraverso la quale chiede di posticipare di dodici mesi i pensionamenti dei dirigenti scolastici destinati ad andare in pensione il prossimo 1 0 settembre. Si tratterebbe di una facoltà, quindi su base volontaria, molto utile per lirnitare i danni, sempre in attesa che venga portato a termine il concorso per selezionare 2.800 .nuovi
Aderisce alla Cesi: Confédération Européenne des Syndicats Indépendants - Accademia Europa
Avenue de la Joyeuse Entrée, 1-5, B-1040 Bruxelles - Tél: 00322/2821870 - E-mail: inf0@cesi.org
dirigenti scolastici, il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 24 novembre scorso.
Nella proposta, pertanto, Udir chiede la modifica temporale dell'art. l, Legge 114 dell'I I agosto 2014: dopo aver rilevato "l'alto numero delle Scuole in reggenza per il corrente a.s. 2017/2018, quali Istituzioni scolastiche sottodimensionate, normo dimensionate ma risultate vacanti dopo le operazioni di mobilità, ivi compresi i C.P.I.A.", e "le ulteriori sedi in reggenza da aggiungersi per l'a.s. 2018/2019 conseguente ai pensionamenti d'ufficio dei Dirigenti scolastici disposti ai sensi della L. 114/2014 per raggiunti limi d'età", il giovane sindacato si sofferma sulle "note criticità presenti a tutt'oggi nel sistema Istruzione pubblica per l'alto numero di scuole in reggenza perché prive del Dirigente scolastico e l'ulteriore aggravio di problematiche che si prospettano per l'a.s. 2018/2019, conseguente al pensionamento d'ufficio disposto dal 01.09.2018".
Considerando che "le reggenze scolastiche, per ragioni oggettivamente intuibili non garantiscono una funzionale organizzazione del servizio sia in termini di qualità, sia in termini di efficienza organizzativa", Udir spiega "che la eventuale permanenza volontaria in servizio al 31.08.2019 dei Dirigenti scolastici collocati in pensione dal 01.09.2018 garantirebbe continuità alle istituzioni scolastiche con un successivo passaggio quasi naturale ai nuovi d.s. vincitori di concorso dal 01.09.2019;eviterebbe di aumentare il bacino delle reggenze, che non veicolano di certo una adeguata organizzazione del lavoro, didattica e formativa". Inoltre, "sul piano finanziario", tale proroga "comporterebbe un risparmio per la finanza pubblica (mancata assegnazione delle reggenze)".
Il giovane sindacato dei presidi, pertanto, chiede di integrare l'art. I della legge 114/2014 con l'aggiunta del comma 8: "Al fine di garantire l'efficienza e la qualità del sistema Istruzione e di limitare l'uso spropositato delle reggenze che non garantiscono un adeguato sistema formativo e didattico-pedagogico del servizio Istruzione, il personale Dirigente scolastico collocato d'ufficio in pensione dal 01.09.2018, a domanda volontaria è mantenuto in servizio fino al 31.08.2019, considerato che dal 01.09.2019 subentreranno in servizio i vincitori del Concorso dirigenziale in atto. Il presente emendamento, finalizzato a garantire efficienza ed efficacia al servizio istruzione e ad arginare l'attribuzione di reggenze, spesso ingovernabili per le dimensioni gestionali, ha validità temporale perentoria fino al 31.08.2019 e si applica, per la specificità del Comparto, ai soli Dirigenti scolastici; non comporta, alcun aggravio di spesa per la finanza pubblica, considerato il risparmio che si avrebbe sulle mancate attribuzioni delle reggenze "
La CISAL si adopererà, in tutte le sedi istituzionali, per favorire il buon esito della proposta.
La Segreteria Confederale


 
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